IL PARCO DEI COLLI EUGANEI


«I Colli s’elevano come isole nel mare della pianura […]. Pur non essendo monti, chi li guarda dal piano ne  coglie l’altezza che appare ben superiore a quella loro reale»

Così l’ecologo Lucio Susmel descriveva i Colli Euganei. Infatti questo svettare improvviso sulle distese della Pianura Padana colpisce qualsiasi visitatore che si avvicini a questi rilievi. L’inconfondibile profilo e la forma conica rivela facilmente l’origine vulcanica e riesce a suscitare l’idea di un territorio antico. Chiunque cominci a conoscere ed esplorare i Colli Euganei scoprirà la ricchezza di un territorio unico non solo sotto il profilo naturalistico e paesaggistico, ma anche sotto quello storico-culturale.

Il sistema collinare euganeo comprende circa un centinaio di alture la cui altezza non supera i 600 m con il Monte Venda a 601,3 m. Il Parco (il primo in ordine temporale nella regione Veneto) è stato istituito con la legge regionale L.R. 10.10.1989 n.38, si estende su una superficie di 18.694 ettari suddivisa in 15 Comuni.

Grazie alla peculiare storia geologica, all’isolamento da altri gruppi montuosi e alle alterne vicende climatiche, legate ai cicli glaciali ed al periodo postglaciale, i Colli Euganei racchiudono una straordinaria biodiversità botanica e faunistica. L’importanza degli ambienti presenti all’interno del territorio euganeo è stata riconosciuta anche a livello europeo: quasi l’intera superficie del Parco è stata infatti compresa nell’area SIC/ZPS con codice IT3260017, denominata “Colli Euganei, Monte Lozzo, Monte Ricco” che si sviluppa su una superficie di 15.096 ha.

La politica comunitaria per la conservazione della natura, che ha il suo fondamento nelle cosiddette Direttive Uccelli ed Habitat (dir. 79/409/CEE e dir. 92/43/CEE), ha avuto così un ruolo essenziale nel promuovere la salvaguardia di molti habitat e di specie a rischio.

All’interno del Parco Regionale dei Colli Euganei, oltre agli aspetti ambientali, è importante considerare anche la presenza dell’uomo la cui azione si protrae da migliaia di anni. L’uomo infatti ha plasmato il paesaggio attraverso la gestione dei boschi, l’uso del suolo per scopi urbanistici, agricoli o produttivi.

Pur trattandosi di un territorio densamente popolato, le componenti antropiche e naturali si fondono in modo spesso armonioso nel paesaggio euganeo, grazie ad un equilibrio che dura da secoli.

Più di altri questo territorio è in uno stato di fragilità e in un equilibrio precario che vede uomo e natura  condividere uno spazio piuttosto ristretto. Proteggere e conservare un luogo vuol dire sopratutto conoscerlo, viverlo in modo attivo e scoprirlo in ogni sua parte sempre avendone cura e rispetto, valorizzando le sue caratteristiche e peculiarità, per continuare ad ammirarne al meglio la bellezza. Questo è ciò che noi ci auspichiamo di fare e di trasmettere alle diverse generazioni.

Se volete approfondire la vostra conoscenza dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei potete visitare il sito internet Parco Colli Euganei.